lunedì 7 aprile 2014

UNA NUOVA PRODUZIONE TEATRALE CHE PARLA (ANCHE) DI MAFIA


La vocazione formativa dell'associazione si arricchisce di uno spettacolo dalle forti tematiche civili, dedicato alla legalità, alla storia recente d'Italia.

E' uno spettacolo (anche) sulla mafia, su un adolescente, su partite di pallone in campetti polverosi, sui sicari carusi o baby killer della Stidda, sulla fine degli anni '80, sulla città di Gela: dove nel V secolo a.C. morì tragicamente il tragico Eschilo. E' anche una riflessione sul senso moderno del tragico e di una "normale anormalità" come quella della memoria di un ragazzino che ha convissuto con episodi mafiosi ogni giorno. In scena un attore, un trolley nero, un taccuino rosso e otto fogli bianchi.

La "Scuola di Formazione Politica Antonino Caponnetto" di Nando Dalla Chiesa ci ha concesso il patrocinio.